Il rischio meteorologico è legato alla possibilità che eventi atmosferici di particolare intensità abbiano sul territorio un impatto tale da generare pericoli per l’incolumità della popolazione e danni ai beni, alle infrastrutture e alle attività.
Tale tipologia di eventi comprende:
- temporali: si tratta di fenomeni a carattere impulsivo, ovvero in grado di liberare una considerevole quantità di energia in breve tempo e in aree anche molto limitate; si manifestano tipicamente con attività elettrica (fulminazioni) associata a precipitazione molto intensa (pioggia, grandine o neve), forti raffiche di vento e, talvolta, trombe d’aria;
- nevicate abbondanti, anche a bassa quota;
- anomalie termiche (ondate di calore nei mesi estivi, significative condizioni di freddo e gelate nei mesi invernali);
- vento forte.
Il caso dei temporali è singolare. Sebbene tutta la fenomenologia ad essi connessa rappresenti un potenziale rischio è opportuno distinguere tra il rovescio di pioggia e le rimanenti manifestazioni di un fenomeno temporalesco, sulla base del tipo di impatto che hanno sulla popolazione e sul territorio. Il temporale, inteso come precipitazione di elevata intensità, va collocato, per i suoi effetti, tra gli scenari di evento attinenti il rischio idrogeologico localizzato, mentre tutta la fenomenologia connessa (fulmini, grandine, raffiche di vento,…) è da inquadrarsi nell’ambito del rischio meteorologico.
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